
La traslazione è il trasferimento di un feretro, di un’urna cineraria o di resti mortali da un luogo di sepoltura a un altro. Si tratta di un’operazione delicata, che può avvenire per diversi motivi e che deve sempre rispettare precise norme sanitarie e amministrative. Capire quando è necessaria e come avviene può aiutarti a muoverti con maggiore consapevolezza.
Quando è necessaria la traslazione
La traslazione può rendersi necessaria in diverse situazioni, tra cui:
- cambio di cimitero: per motivi affettivi, logistici o familiari, si può scegliere di trasferire il defunto in un altro cimitero, più vicino ai familiari o nella città d’origine;
- cremazione postuma: se la cremazione viene richiesta successivamente alla sepoltura, è necessario traslare il feretro in un impianto autorizzato;
- riordinamento cimiteriale: in alcuni casi i Comuni possono avviare operazioni di traslazione per motivi di spazio o gestione del cimitero.
Come avviene la traslazione
L’iter prevede una serie di autorizzazioni comunali e sanitarie, che variano in base allo stato di conservazione dei resti e alla destinazione finale. In caso si voglia effettuare una traslazione, è sempre necessario rivolgersi a un’agenzia funebre qualificata, che si occuperà di richiedere i permessi al Comune e all’ASL, verificare il tipo di sepoltura attuale e lo stato dei resti, organizzare il trasporto con mezzi autorizzati, coordinare l’accoglienza presso il nuovo luogo di sepoltura.
Poiché l’intervento può richiedere l’apertura della tomba o del loculo, è necessario affidarsi a una realtà che sappia effettuarlo nel pieno rispetto della dignità del defunto e del dolore dei familiari. Affidarsi a professionisti seri permette infatti di affrontare la traslazione con riservatezza, sensibilità e competenza, garantendo che ogni fase si svolga nel rispetto delle normative e della volontà della famiglia