In Piemonte, in quella Val di Susa ricca di borghi e di vallate, Bousson è un villaggio di montagna che nasconde un mistero. Nella parte più alta della città, tra abitazioni rurali ma curate, sorge un edificio di pietra dai risvolti enigmatici. Col suo tetto sfondato, lo stato d’abbandono in cui versava e quell’aspetto spettrale, per anni ha tenuto lontani gli abitanti del luogo, spaventati dalla sua presenza. Nel 2015, però, il Comune ha provveduto al suo restauro e ne ha fatta una casa-museo per eventi ed esposizioni.
Ma che cos’è esattamente la Casa delle Lapidi? Si tratta di un complesso costruito in più momenti, e articolato attorno ad un locale rettangolare databile attorno al Settecento e inizialmente adibito a cappella. Tutti gli altri vani, alcuni dei quali sotterranei, vengono definiti cripte ma, con ogni probabilità, servivano ad ospitare animali o materiali. Tuttavia, ad oggi, di questo edificio si sa poco e niente: non è certa la sua data di costruzione, non è certa la sua destinazione d’uso.
Sicuramente, la Casa delle Lapidi non era una chiesa in quanto non compare nei registri parrocchiali. C’è chi sostiene fosse un lazzaretto, ma la sua posizione centrale non si sposa con l’idea di isolare i malati infettivi dalla comunità, chi ritiene fosse un rifugio per eremiti, o una foresteria per i viandanti diretti in Francia. Ma Bousson non è certo vicino ai valichi alpini. Ciò che è certo, è che il suo nome deriva dalle quattordici lapidi di pietra scura poste sul muro occidentale, i cui spigoli sono decorati con bocce ricavata dalla pietra: un motivo decorativo che nessuno degli altri edifici della zona presenta. Per la verità, non è certo neppure che si tratti di lapidi: le ricordano per la forma, e riportano scritte di carattere religioso, che esortano ad abbandonare le gioie del mondo per raccogliersi in se stessi e fare penitenza. Ma non vi è alcuna certezza che contenessero dei defunti.
Che sia dunque stata costruita dai Valdesi, la Casa delle Lapidi? O magari dai Gianseisti? È ancora un mistero irrisolto, la Casa delle Lapidi. E forse per questo è così affascinante.